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Atto n. 696

Schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 300 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 50 milioni di euro in favore dei soli Comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna, e di 150 milioni di euro per l’anno 2023, in favore dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna che sono in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e che alla data del 28 febbraio 2022 hanno trasmesso il piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.

LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI

Nella seduta del 31 marzo 2022

VISTO l’articolo 1, comma 565, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, come modificato dall’articolo 3, comma 5-decies, lettera a), del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, il quale, in attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 115 del 23 giugno 2020, istituisce, presso il Ministero dell’interno, un fondo, con una dotazione di 300 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 50 milioni di euro in favore dei soli Comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna, e di 150 milioni di euro per l’anno 2023, in favore dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna che sono in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e che alla data del 28 febbraio 2022 hanno trasmesso il piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali presso il Ministero dell’interno, ai sensi dell’articolo 243-quater, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il citato fondo è ripartito con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, tra detti Comuni:

1. a) in proporzione al disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2020 risultante dal rendiconto 2020 inviato alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) anche sulla base dei dati di preconsuntivo, al netto dei contributi assegnati per gli esercizi 2021 e 2022 ai sensi dell’articolo 53 del decreto-legge n. 104 del 2020, del comma 775 dell’articolo 1 della legge n. 178 del 2020, e dell’articolo 52 del decreto-legge n. 73 del 2021;

1. b) con l’ultimo IVSM, calcolato dall’ISTAT con riferimento all’ultimo elenco dei Comuni disponibile, superiore al valore medio nazionale;

1. c) con capacità fiscale pro capite inferiore a 510 euro, approvata ai sensi dell’articolo 43, comma 5-quater, primo periodo, del decreto-legge n. 133 del 2014, per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario, ovvero determinata dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze per i Comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna, sulla base di una metodologia approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard;

VISTO il comma 566 del ciato articolo 1 della legge n. 234 del 2021, il quale dispone che il contributo complessivamente riconosciuto a ciascun ente per gli anni 2022 e 2023 non può essere superiore al disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2020 al netto dei contributi richiamati al comma 565, lettera a), ed è prioritariamente destinato alla riduzione, anche anticipata, del disavanzo di amministrazione. A seguito dell'utilizzo dei suddetti contributi, l'eventuale maggiore ripiano del disavanzo di amministrazione applicato al primo esercizio del bilancio di previsione rispetto a quanto previsto dai piani di rientro può non essere applicato al bilancio degli esercizi successivi;

VISTO lo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante riparto del citato fondo di cui all’articolo 1, comma 565, della legge n. 234 del 2021, trasmesso dal Ministero dell’interno in data 23 marzo 2022;

TENUTO CONTO che l’ANCI, nella riunione tecnica del 28 marzo 2022, ha espresso assenso tecnico sullo schema di decreto, che è stato concordato di integrare con una specificazione nelle premesse;

VISTA la versione definitiva dello schema di decreto, trasmessa dal Ministero dell’interno in data 29 marzo 2022;

TENUTO CONTO che nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, l’ANCI ha espresso parere favorevole all’intesa e, inoltre, ha sollecitato l’avvio di una riflessione in ordine alla congruità di utilizzo dell’IVSM per il riparto delle risorse agli Enti locali;

TENUTO CONTO che il Presidente della Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha preso atto della richiesta dell’ANCI;

RILEVATO che le Autonomie locali hanno espresso parere favorevole all’intesa;

SANCISCE INTESA

ai sensi dell’articolo 1, comma 565, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, come modificato dall’articolo 3, comma 5-decies, lettera a), del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 300 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 50 milioni di euro in favore dei soli Comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna, e di 150 milioni di euro per l’anno 2023, in favore dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna che sono in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e che alla data del 28 febbraio 2022 hanno trasmesso il piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.

Il Segretario
Marcella Castronovo

Il Ministro dell’Interno
Luciana Lamorgese

Per saperne di più

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