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Atto n. 790 del 21 dicembre 2023

Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto, a decorrere dall’anno 2023, dell’incremento di 1,5 milioni di euro annui del contributo compensativo di cui all’articolo 1, comma 24, della legge n. 208 del 2015, disposto dall’articolo 4, comma 3-novies, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51.

LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI

Nella seduta del 21 dicembre 2023

VISTO l’articolo 1, comma 21, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 il quale prevede che a decorrere dal 1º gennaio 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare, censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, è effettuata, tramite stima diretta, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l'utilità, nei limiti dell'ordinario apprezzamento. Sono esclusi dalla stessa stima diretta macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo;

VISTI i successivi commi 22 e 23 del medesimo articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, i quali dispongono, tra l’altro, che:

  • a decorrere dal 1° gennaio 2016, gli intestatari catastali degli immobili di cui al comma 21 possono presentare atti di aggiornamento per la rideterminazione della rendita catastale degli immobili già censiti nel rispetto dei criteri di cui al medesimo comma 21;
  • limitatamente all’anno di imposizione 2016, per gli atti di aggiornamento presentati entro il 15 giugno 2016 le rendite catastali rideterminate hanno effetto dal 1° gennaio 2016;

VISTO il comma 24 del citato articolo 1 della legge n. 208 del 2015 il quale dispone, tra l’altro, che entro il 30 settembre 2016, l'Agenzia delle entrate comunica al Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento agli atti di aggiornamento di cui al comma 23, i dati relativi, per ciascuna unità immobiliare, alle rendite proposte e a quelle già iscritte in catasto dal 1º gennaio 2016 e il Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell' interno, emana, secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, il decreto per ripartire il contributo annuo di 155 milioni di euro attribuito ai comuni a titolo di compensazione del minor gettito per l'anno 2016. A decorrere dall'anno 2017, il contributo annuo di 155 milioni di euro è ripartito con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno e secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sulla base dei dati comunicati, entro il 31 marzo 2017, dall'Agenzia delle entrate al Ministero dell'economia e delle finanze e relativi, per ciascuna unità immobiliare, alle rendite proposte nel corso del 2016 ai sensi del comma 22 e a quelle già iscritte in catasto al 1º gennaio 2016;

VISTI i decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, del 29 settembre e del 29 dicembre 2016, dell’11 luglio 2017 e del 2 febbraio 2018 - sui quali la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha reso parere favorevole nelle sedute rispettivamente del 3 agosto e del 30 novembre 2016 e del 15 giugno e del 6 dicembre 2017 - con i quali è stato ripartito il contributo annuo destinato a compensare i comuni del minor gettito connesso all’applicazione del citato comma 21 dell’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208;

VISTO l’articolo 4, comma 3-novies, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito dalla legge 3 luglio 2023, n. 87, il quale prevede che, a decorrere dall’anno 2023, al fine di ristorare i comuni, delle minori entrate derivanti dagli atti di aggiornamento presentati dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2022, ai sensi dell’articolo 1, comma 22 della legge n. 208 del 2015, che abbiano determinato per ciascun comune una riduzione di gettito complessivamente superiore al 40 % rispetto a quello derivante applicando le rendite relative agli immobili appartenenti al gruppo catastale D, come risultanti al 31 dicembre 2022 senza tener conto degli atti di aggiornamento di cui al medesimo comma 3-novies, e utilizzando le aliquote applicabili per l’anno 2022, il contributo previsto dall’articolo 1, comma 24, della legge n. 208/2015 è incrementato di 1,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023;

VISTO il successivo comma 3-decies del citato articolo 4 del decreto-legge n. 51 del 2023, il quale dispone che il contributo disposto dal comma 3-novies è ripartito con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sulla base dei dati comunicati entro il 15 novembre 2023 dall’Agenzia delle entrate al Ministero dell’economie e delle finanze, relativi, per ciascuna unità immobiliare oggetto degli atti di aggiornamento di cui al comma 3-novies, alle rendite proposte ai sensi dell'articolo 1, comma 22, della legge n. 208 del 2015 oppure alle rendite definitive, se già determinate dall'Agenzia delle entrate alla data del 31 dicembre 2022, e a quelle iscritte in catasto immediatamente prima della presentazione degli atti di aggiornamento di cui al comma 3-novies. Con la medesima comunicazione l’Agenzia delle entrate fornisce al Ministero dell’economia e delle finanze, per ciascun comune, l’indicazione dell’ammontare complessivo delle rendite degli immobili appartenenti a ciascuna categoria catastale del gruppo D, come risultanti al 31 dicembre 2022;

VISTO lo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto, a decorrere dall’anno 2023, dell’incremento di 1,5 milioni di euro annui del contributo compensativo di cui all’articolo 1, comma 24, della legge n. 208 del 2015, disposto dall’articolo 4, comma 3-novies, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, trasmesso, con i relativi allegati, dal Ministero dell’interno in data 11 dicembre 2023;

TENUTO CONTO che nella riunione tecnica del 13 dicembre 2023 l’ANCI ha espresso assenso tecnico sul provvedimento;

RILEVATO che, nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, le Autonomie locali hanno espresso parere favorevole, con l’osservazione dell’ANCI la quale, nel rilevare che il limite posto per l’accesso al ristoro esclude molti comuni, auspica che nei prossimi provvedimenti il ristoro venga esteso alla generalità degli enti che hanno subìto delle perdite di gettito.

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

ai sensi dell’articolo 4, comma 3-decies, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito dalla legge 3 luglio 2023, n. 87, sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto, a decorrere dall’anno 2023, dell’incremento di 1,5 milioni di euro annui del contributo compensativo di cui all’articolo 1, comma 24, della legge n. 208 del 2015, disposto dall’articolo 4, comma 3-novies, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51.

Il Segretario
Anna Lucia Esposito  

Il Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi

Per saperne di più

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