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Atto n. 800 del 21 marzo 2024

Schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, relativo alle modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’articolo 142 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI

Nella seduta del 21 marzo 2024

VISTO l’articolo 25, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il quale, tra l’altro, al secondo periodo, prevede che con il medesimo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, di cui al primo periodo, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, siano definite le modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’articolo 142 del decreto legislativo n. 285 del 1992;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 30 dicembre 2019, recante disposizioni in materia di destinazione dei proventi delle sanzioni a seguito dell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità, adottato – sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali nella seduta del 7 novembre 2019 - in attuazione di quanto previsto dall’articolo 25, comma 2, primo periodo, della citata legge n. 120 del 2010;

TENUTO CONTO che, nel corso dell’istruttoria propedeutica all’emanazione del predetto decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 30 dicembre 2019 - considerata la necessità di ulteriori approfondimenti riguardo alle modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni dei limiti di velocità, di cui al citato secondo periodo del comma 2 dell’articolo 25 - è stata rappresentata l’opportunità di disciplinare tali fattispecie in distinto decreto;

VISTO lo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, relativo alle modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’articolo 142 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, trasmesso, unitamente al relativo allegato tecnico, dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con nota dell’11 ottobre 2022;

TENUTO CONTO che nella riunione tecnica del 25 ottobre 2022, l’ANCI ha presentato alcune osservazioni e richieste emendative, formalizzate con nota del 26 ottobre 2022;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto, con i relativi allegati A e B, trasmessa dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, a seguito degli approfondimenti e delle necessarie interlocuzioni, con nota del 19 gennaio 2024, che è stata esaminata nella riunione tecnica del 23 gennaio 2024;

TENUTO CONTO che, all’esito della predetta riunione tecnica, l’ANCI e l’UPI, in data 26 gennaio 2024, hanno trasmesso le proprie richieste emendative, che sono state puntualmente discusse nella riunione tecnica del 29 gennaio 2024;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto, con i relativi allegati A e B, predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tenendo conto di quanto emerso nelle suddette riunioni tecniche, trasmessa con nota del 12 marzo 2024;

TENUTO CONTO che, nella riunione tecnica del 14 marzo 2024, sono state condivise ulteriori modifiche;

VISTA la versione aggiornata dello schema di decreto e dei relativi allegati, comprensiva delle suddette modifiche, trasmessa in pari data dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e diramata in data 15 marzo 2024;

TENUTO CONTO che, in data 15 marzo 2024, l’UPI ha confermato l’assenso tecnico già reso nella suddetta riunione del 14 marzo 2024, mentre l’ANCI ha segnalato la necessità di ulteriori integrazioni al provvedimento;

VISTA l’ulteriore versione dello schema di decreto e dei relativi allegati, con le suindicate integrazioni richieste dall’ANCI, trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella medesima data del 15 marzo 2024, che è stata tempestivamente diramata;

TENUTO CONTO che l’ANCI, in data 15 marzo 2024, nel confermare assenso tecnico, ha segnalato che nel corso dei lavori di confronto tecnico sono emerse diverse criticità inerenti alcuni profili attuativi del decreto legislativo n. 285 del 1992 ed è stata evidenziata la necessità di avviare un tavolo tecnico permanente di confronto tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’interno ed ANCI;

CONSIDERATO che il Ministero dell’interno, con nota del 19 marzo 2024, ha trasmesso il nulla osta all’ulteriore corso del provvedimento;

VISTA la versione definitiva dello schema di decreto e dei relativi allegati, trasmessa in data 19 marzo 2024, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a tutti gli interessati;

RILEVATO che nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, l’ UPI ha espresso parere favorevole e l’ANCI, nell’esprimere parere favorevole ha formulato alcune  osservazioni e considerazioni finalizzate a rendere efficace l’azione di sicurezza stradale, contenute nel documento presentato in  pari data, e ha segnalato “la necessità di avviare un tavolo tecnico permanente di confronto tra Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Ministero dell’Interno ed ANCI per il necessario coordinamento e allineamento puntuale delle norme primarie che necessitano di integrazioni o modifiche al vigente Codice della Strada decreto legislativo n. 285 del 1992”;

TENUTO CONTO che i rappresentanti delle Amministrazioni concertanti hanno manifestato disponibilità in merito alla richiesta dell’ANCI di attivazione di un tavolo tecnico;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

ai sensi dell’articolo 25, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, relativo alle modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’articolo 142 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

Il Segretario
Anna Lucia Esposito  

Il Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi

Per saperne di più

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