Piano nazionale per il miglioramento della qualità dell'aria
Il piano è frutto di un lavoro condiviso tra vari ministeri riuniti in una cabina di regia istituita ai sensi dell’articolo 14 del decreto legge 131/2024 presso il Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il monitoraggio del piano è affidato al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che è anche l’attore principale delle misure ivi contenute.
Il Piano – della durata di 2 anni decorrenti dalla pubblicazione dello stesso nella Gazzetta ufficiale del 2 agosto 2025 - si articola in 5 ambiti (misure trasversali, agricoltura, mobilità, riscaldamento civile e misure complementari) per complessive 29 azioni che, a loro volta, si dipanano in 37 misure attuative.
La Cabina di regia
E’ istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una Cabina di regia con il compito di elaborare un Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell'aria, comprensivo di cronoprogramma.
La Cabina di regia è presieduta da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri ed è composta da un rappresentante del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, un rappresentante del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, un rappresentante del Ministro delle imprese e del made in Italy, un rappresentante del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un rappresentante del Ministro della salute, un rappresentante del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR nonché da un rappresentante del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, da un rappresentante del Ministro dell'economia e delle finanze e da un rappresentante per ciascuna delle regioni interessate dalle procedure di infrazione. Il Piano elaborato dalla cabina di regia è approvato con delibera del Consiglio dei ministri, sentita la Conferenza unificata. In caso di mancata attuazione delle misure del Piano o di scostamenti dal cronoprogramma approvato superiori al trimestre, la Cabina di regia riferisce al Consiglio dei ministri che, con apposita deliberazione può anche autorizzare l'esercizio di poteri sostitutivi ai sensi dell’articolo 8 della legge 131/2003.
Le misure destinate ai comuni
Nel Piano, le misure destinate direttamente ai comuni sono quelle rientranti nell’ambito 3 della mobilità e riguardano specificatamente la realizzazione di corsie preferenziali per i bus, l’acquisto di autobus a bassa emissione e le piste ciclabili.
Nella tabella che segue si riportano in dettaglio le misure e le risorse individuate.
Ambito d'intervento |
Azione |
Referente |
Tempistica |
Durata programma di finanziamento |
Soggetto attuatore |
Misure attuative |
Risorse: |
3: Mobilità |
Azione 1. Programma di finanziamenti mobilità sostenibile | Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. | avvio entro novanta giorni dall'entrata in vigore del piano | quattro anni. | Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e comuni. | A) adottare un decreto istitutivo di un programma di finanziamenti per la realizzazione di interventi per la promozione della mobilità sostenibile destinato ai comuni o aggregazioni di comuni tra 30 e 50 mila abitanti o sopra i 50 mila abitanti non capoluogo di provincia, ricadenti in zone in infrazione della qualità dell'aria. | 300 milioni di euro a valere sul fondo di cui all'articolo 1, comma 498 della legge n. 234/2021 |
3: Mobilità | Azione 5. Programma di finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l'ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale o di piste ciclabili | Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. | avvio entro novanta giorni dall'entrata in vigore del piano. | non superiore a quarantotto mesi. | Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e comuni. | A) adottare un decreto interministeriale istitutivo di un programma di finanziamenti per la creazione, il prolungamento, l'ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale o di piste ciclabili destinato ai comuni di almeno 50 mila abitanti o aggregazioni di comuni ricadenti in zone in infrazione della qualità dell'aria. | 20 milioni di euro a valere sul fondo di cui all'art. 2, comma 2, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111. |
3: Mobilità | Azione aggiuntiva prevista dal decreto-legge n. 131/2024. Programma di finanziamenti mobilità sostenibile città metropolitane e capoluoghi di provincia | Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dell'economia e delle finanze. | avvio entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge n. 131/2024 convertito con modificazioni dalla legge 14 novembre 2024, n. 166. | quattro anni. | Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, comuni, città metropolitane. | A) adottare un decreto istitutivo di un programma di finanziamenti per la realizzazione di interventi per la promozione della mobilità sostenibile destinato ai comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 50.000 abitanti e alle città metropolitane, ricadenti in zone in infrazione della qualità dell'aria. | 500 milioni di euro a valere sul fondo di cui all'art.1, comma 498 della legge n. 234/2021. |