12 novembre 2024
A seguito della revisione del PNRR approvata dal Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023, la dotazione finanziaria dell’investimento risulta pari a 2 miliardi di euro.
Il ministero dell’Interno ha la titolarità dell'investimento mentre i soggetti attuatori sono i comuni.
L’investimento prevede la concessione di risorse ai comuni per favorire l’elaborazione di progetti di rigenerazione urbana finalizzati alla riduzione di situazioni di emarginazione e di degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del contesto sociale e ambientale.
Tali risorse sono destinate alla realizzazione di progetti di:
- manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, compresa la demolizione delle opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e dalla sistemazione delle relative aree;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche attraverso interventi di ristrutturazione edilizia di edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali e culturali, educativi e didattici, o alla promozione di attività culturali e sportive;
- mobilità sostenibile.
Gli importi massimi potenzialmente attribuibili a ciascun ente sono fissati in base alla dimensione demografica: 5 milioni di euro per i comuni con popolazione compresa tra 15 mila e 50 mila abitanti, 10 milioni di euro per i comuni con popolazione compresa tra 50 mila e 100 mila abitanti, 20 milioni di euro per i comuni con popolazione maggiore di 100 mila abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o città metropolitane.
Entro il mese di giugno 2026 devono essere completati almeno 1.080 progetti di rigenerazione urbana riguardanti almeno un milione di metri quadrati di superficie.