13 novembre 2024
I Piani Urbani Integrati sono stati promossi dal Decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, noto anche come "Decreto PNRR 1”. L’articolo 21 del decreto legge si concentra sui Piani Urbani Integrati, che mirano a migliorare le periferie delle città metropolitane, creando nuovi servizi per i cittadini e riqualificando le infrastrutture. Questi piani sono parte integrante della Missione 5 del PNRR, dedicata all’inclusione e coesione sociale.
Il ministero dell’Interno ha la titolarità dell'investimento mentre i soggetti attuatori sono i comuni.
L'investimento prevede una progettazione urbanistica partecipata, con l'obiettivo di rigenerare, rivitalizzare e valorizzare grandi aree urbane degradate, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi a disposizione della cittadinanza e alla riqualificazione dell'accessibilità dei servizi stessi e della dotazione infrastrutturale, trasformando così i territori più vulnerabili in smart cities e realtà sostenibili. Gli interventi possono prevedere la partecipazione del terzo settore e di investimenti privati nella misura massima del 25%.
A seguito della rimodulazione del PNRR, approvata dal Consiglio ECOFIN 1’8 dicembre 2023, la dotazione finanziaria dell'investimento è di circa 900 milioni di euro.
Anche il target finale (M5C2-14) "Completare le azioni di pianificazione integrata nelle città metropolitane" è stato oggetto di modifica, e prevede che entro giugno 2026 vengano completati almeno 300 progetti di pianificazione integrata in tutte le 14 città metropolitane in almeno una delle tre dimensioni seguenti:
- manutenzione per il riutilizzo e la riattivazione di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche attraverso la ristrutturazione di edifici pubblici;
- miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane attraverso il supporto alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2.