Il nuovo Fondo Speciale Equità Livello dei Servizi
Il Fondo Speciale Equità Livello dei Servizi (FELS), è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, con l'articolo 1, comma 496, della L n.213/2023 (Legge di Bilancio 2024) , per ottemperare alla sentenza della Corte costituzionale n. 71 del 2023 che ha richiesto al Legislatore di intervenire sulla disciplina del Fondo di solidarietà comunale (FSC), al fine di superare la presenza, all'interno di quest'ultimo, di componenti vincolate al raggiungimento di determinati livelli essenziali e obiettivi di servizio.
Il FELS è un fondo statale pensato per ridurre gli squilibri economici e favorire l'esercizio effettivo dei diritti della persona. Il suo funzionamento è previsto con un orizzonte temporale limitato, oltre che con dotazioni finanziarie e cadenze differenziate a seconda delle aree di intervento delle risorse. Queste ultime sono destinate: a) finanziamento dei servizi sociali comunali; b) incremento dei posti negli asili nido; c) potenziamento del servizio di trasporto scolastico di studenti con disabilità.
Per il 2025, la dotazione complessiva del FELS ammonta a 858.923.000 euro. Di questa somma, 300 milioni di euro sono destinati al potenziamento degli asili nido. Sul provvedimento è stata sancita intesa in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali nella seduta del 18 dicembre 2024.
Inoltre, per gli asili nido le risorse sono stanziate fino al 2028, a fronte di un obiettivo di servizio fissato nel raggiungimento, entro il 2027, di un numero dei posti equivalenti, in termini di costo standard, al servizio a tempo pieno dei nidi, in proporzione alla popolazione ricompresa nella fascia di età da 3 a 36 mesi, pari al 33 % su base locale. Una volta conseguiti, da parte di tutti i Comuni, gli obiettivi di servizio – cui è vincolata la destinazione del FELS- le suddette risorse, perdendo la loro natura di interventi speciali, potranno riconfluire all'interno del FSC, destinato alla perequazione generale dei Comuni, in attuazione del terzo comma dell'articolo 119 della Costituzione.
Si precisa, altresì, che, relativamente al finanziamento dei servizi sociali comunali, nella Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 27 marzo 2025, si è espressa intesa sullo schema di DPCM recante obiettivi di servizio e modalità di monitoraggio e rendicontazione delle risorse aggiuntive al FSC, con relativo riparto, nell'anno 2025. Le risorse - pari a 390.923.000 euro per l'anno 2025 - sono attribuite ai singoli Comuni delle regioni a statuto ordinario in base ai coefficienti di riparto per la funzione sociale, rilevanti per il calcolo dei fabbisogni standard nell'anno corrispondente e che rappresentano una quota del Fondo speciale per l'equità del livello dei servizi istituito con la Legge di bilancio per il 2024 nello stato di previsione del Ministero dell'interno.