Fondo per la tutela delle minoranze linguistiche: pubblicato l’Avviso 2025
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie l’Avviso pubblico per l’anno 2025 finalizzato al finanziamento di progetti che valorizzano le lingue e le culture delle minoranze linguistiche storiche, tutelate dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482.
L'avviso è rivolto a tutti gli enti pubblici operanti nei territori delle minoranze linguistiche storiche, tra cui le amministrazioni statali, gli enti pubblici non economici a carattere nazionale, gli enti locali, le camere di commercio, le aziende sanitarie locali e le regioni.
Il Fondo nazionale per la tutela delle minoranze linguistiche, finanziato annualmente dalla legge di bilancio, è stato dotato per l’anno 2025 di 2.760.533 euro. Di questa somma, il 3% (pari a 82.816 euro) è destinato alle amministrazioni statali e agli enti pubblici non economici a carattere nazionale con sede presso i territori delimitati, mentre il restante 97% (pari a 2.677.717 euro) è riservato agli enti locali, regioni, camere di commercio e ad altri soggetti territoriali.
La ripartizione del Fondo segue due criteri generali:
- Per lingua ammessa a tutela, sulla base del numero dei comuni in cui insistono le minoranze linguistiche;
- Per linea di intervento, con la seguente suddivisione delle risorse:
30% per l’attivazione di sportelli linguistici, 5% per la formazione linguistica, 60% attività a carattere culturale e 5% toponomastica.
Rispetto agli anni precedenti, l’Avviso 2025 introduce importanti novità: la ripartizione percentuale delle risorse tra le linee di intervento; i progetti di formazione linguistica, riservati al personale in servizio presso le pubbliche amministrazioni, compresi i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Relativamente alle scadenze, le amministrazioni statali e gli enti pubblici non economici a carattere nazionale devono trasmettere la propria richiesta entro il 30 aprile 2025 al Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (PEC: affariregionali@pec.governo.it), con copia all’Amministrazione centrale di appartenenza.
Gli enti locali, le camere di commercio e le aziende sanitarie locali devono presentare le richieste alla Regione di riferimento, sempre entro il 30 aprile 2025. Le domande devono essere inviate, per conoscenza, anche al Dipartimento tramite PEC.
FONTE NOTIZIA: Dipartimento per gli Affari regionali e autonomie