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Piano Nazionale per la Qualità dell’Aria: 2,4 miliardi di euro per ridurre l’inquinamento atmosferico

23 giugno 2025

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano di Azione Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria, uno strumento strategico volto al contrasto dell’inquinamento atmosferico e all’adeguamento dell’Italia agli obblighi previsti dalla normativa ambientale europea.

Il Piano è stato elaborato nell’ambito della Cabina di Regia istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e definito attraverso un processo di confronto con le Regioni, gli enti locali e i Ministeri competenti (Conferenza Unificata del 19 giugno 2025).

Il Piano dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), e si articola in quattro principali ambiti di intervento:

  • Riduzione delle emissioni in agricoltura attraverso l’adozione di tecniche a basso impatto emissivo;
  • Promozione della mobilità sostenibile, con particolare attenzione al trasporto pubblico locale e alla mobilità condivisa;
  • Efficientamento degli impianti di riscaldamento civile, favorendo tecnologie meno inquinanti;
  • Campagne di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini, per promuovere comportamenti virtuosi e sostenibili.

Infografica Piano nazionale per la qualità dell'aria MASE

Tra le azioni più rilevanti si segnalano: due programmi del MASE, con un finanziamento di 800 milioni di euro destinati ai Comuni per progetti di mobilità casa-scuola, casa-lavoro e sviluppo del trasporto pubblico; un incentivo sull’uso dell’elettricità nei porti (cold ironing), attraverso uno sconto sugli oneri di sistema, per ridurre le emissioni delle navi durante la sosta; il potenziamento dei controlli sull’utilizzo di impianti domestici obsoleti a biomassa, ad alta emissione. Il Piano introduce un sistema strutturato di monitoraggio, basato sulla collaborazione tra amministrazioni centrali, regionali e locali. Tale modello di governance punta su integrazione, responsabilità e partecipazione per garantire l’efficacia delle azioni previste.

Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

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