Potenziamento delle reti metropolitane e del trasporto rapido di massa: con il DL 95/2025 tutte le risorse confluite in un “Fondo unico”
7 luglio 2025Nella Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2025 è stato pubblicato il decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, che istituisce presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) il “Fondo unico per il potenziamento delle reti metropolitane e del trasporto rapido di massa”, nel quale confluiscono tutte le risorse già iscritte nello stato di previsione del MIT (art. 3, commi da 1 a 5).
Per gli interventi elencati nell’Allegato 1 al decreto-legge, gli enti locali beneficiari delle risorse devono perfezionare, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre 2025 un’obbligazione giuridicamente vincolante per l’attuazione degli interventi finanziati.
Gli interventi riguardano:
Roma:
- Linea tranviaria Termini - Giardinetti - Tor Vergata– soluzione a scartamento ordinario
- Deposito di Centocelle est
- Rinnovo materiale linee A e B-B1 della metropolitana
- Linea C della metropolitana di Roma - tratta T2 - lotto costruttivo
Milano:
- Ampliamento del deposito Gallaratese dei treni della linea metropolitana 1
- Linea metropolitana M1 prolungamento quartiere Baggio – Olmi - Valsesia
- Prolungamento M1 quartiere Baggio - Olmi – Valsesia
Torino:
- Prolungamento linea tranviaria 12 all’Allianz Stadium e recupero trincea ferroviaria Torino-Ceres
Genova:
- Linea metropolitana, prolungamento a Rivarolo e completamento della stazione di Martinez/ Terralba
Brescia:
- Nuova linea tranviaria "Pendolina- Fiera (t2)"
Palermo:
- Sistema tram Palermo- fase II tratte D, E2, F, G e parcheggi di interscambio
Napoli:
- Nuovo collegamento in sede propria tra la stazione AV di Afragola e la rete metropolitana di Napoli. Lotto 1°_stralcio I e II
A partire dal 1° gennaio 2026, il MIT provvederà annualmente, con uno o più decreti da adottare entro il 30 aprile, alla ricognizione degli interventi in corso, al fine di verificare l’effettiva assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre dell’anno precedente, nonché lo stato di avanzamento dei progetti, in rapporto al rispetto degli obiettivi e delle tempistiche previsti nei cronoprogrammi.
In caso di mancata assunzione dell’obbligazione entro i termini, l’assegnazione delle risorse decade automaticamente e le somme rientrano nella disponibilità del Fondo.
Con successivi decreti del MIT, le risorse disponibili saranno riassegnate secondo i cronoprogrammi aggiornati degli interventi da realizzare, con priorità per quelli precedentemente decaduti. L’assegnazione può riguardare anche le sole fasi di progettazione, preliminare o definitiva.
Fonte: Gazzetta Ufficiale