Atto n. 864 del 10 ottobre 2025
Schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 756, ultimo periodo, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, integrativo del decreto 6 settembre 2024 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze avente ad oggetto “Integrazione del decreto 7 luglio 2023 concernente l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”.
LA CONFERENZA STATO-CITTÀ ED AUTONOMIE LOCALI
Nella seduta del 10 ottobre 2025
VISTO l’articolo 1, comma 756, primo periodo, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, il quale, tra l’altro, prevede che, a decorrere dall’anno 2021, i comuni, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono diversificare le aliquote IMU, di cui ai commi da 748 a 755 del medesimo articolo 1, esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali;
VISTO il citato comma 756, ultimo periodo, come modificato dall’ articolo 1, comma 837, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, il quale stabilisce che con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, possono essere modificate o integrate le fattispecie individuate con il menzionato decreto di cui al comma 756, primo periodo;
VISTO il comma 757 del citato articolo 1, il quale, tra l’altro, prevede che con lo stesso decreto di cui al comma 756 sono stabilite le modalità di elaborazione e di successiva trasmissione, al Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze, del prospetto delle aliquote;
VISTO il decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze 7 luglio 2023 - emanato in attuazione del citato articolo 1, comma 756, sul quale la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha espresso parere nella seduta del 21 giugno 2023 - recante l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e le modalità di elaborazione e di trasmissione del relativo prospetto;
VISTO l’articolo 6-ter, comma 1, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170, il quale dispone che - in considerazione delle criticità riscontrate dai comuni, a seguito della fase di sperimentazione, nell’elaborazione del prospetto di cui all’articolo 1, commi 756 e 757 della citata legge n. 160/2019 e dell’esigenza di tener conto di alcune rilevanti fattispecie attualmente non considerate dal predetto prospetto - l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’ IMU tramite l’elaborazione del prospetto medesimo, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell’economia e delle finanze, decorre dall’anno d’imposta 2025;
CONSIDERATO che, nel corso della fase di sperimentazione effettuata ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto 7 luglio 2023, è emersa l’esigenza di modificare e integrare le condizioni in base alle quali i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie già previste dal citato decreto 7 luglio 2023;
VISTO il decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze 6 settembre 2024, sul quale la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha espresso parere nella seduta del 25 luglio 2024, recante l’integrazione del decreto 7 luglio 2023 e con il quale è stato approvato nuovamente l’Allegato A, in sostituzione del precedente allegato, di cui al decreto 7 luglio 2023;
CONSIDERATO che nel corso del primo anno di applicazione obbligatoria del prospetto (anno d’imposta 2025), è emersa l’esigenza di individuare ulteriori condizioni - rispetto a quelle previste dal citato decreto 6 settembre 2024 - in base alle quali i comuni possono introdurre differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie di cui al decreto 7 luglio 2023, come integrato dal decreto 6 settembre 2024;
VISTO lo schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 756, ultimo periodo, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, integrativo del decreto 6 settembre 2024 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze avente ad oggetto “Integrazione del decreto 7 luglio 2023 concernente l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”, trasmesso dal Ministero dell’economia e delle finanze in data 12 settembre 2025, con il quale viene riapprovato l’Allegato A, che costituisce parte integrante dello stesso - in sostituzione dell’Allegato A del decreto 6 settembre 2024 - e le cui condizioni si applicano a decorrere dall’anno di imposta 2026;
TENUTO CONTO che, nella riunione tecnica del 15 settembre 2025, l’ANCI ha espresso assenso tecnico sul provvedimento;
VISTA la richiesta di iscrizione dello schema di decreto all’ordine del giorno della prima seduta utile della Conferenza stato-città ed autonomie locali, pervenuta dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’economia e finanze, con nota del 25 settembre 2025;
RILEVATO che nell’odierna seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 1, comma 756, ultimo periodo, della legge 27 dicembre 2019 n. 160, sullo schema di decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, integrativo del decreto 6 settembre 2024 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze avente ad oggetto “Integrazione del decreto 7 luglio 2023 concernente l’individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”.
Il Segretario
Anna Lucia Esposito
Il Ministro dell’Interno
Matteo Piantedosi