La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)
La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) abilita l'interoperabilità dei sistemi informativi degli Enti e dei Gestori di Servizi Pubblici, rendendo concreto il principio "once-only". Gli aderenti alla Piattaforma potranno comunicare tra loro in modo semplice, veloce e sicuro, senza dover più chiedere ai cittadini informazioni già in possesso di altri enti.
La piattaforma digitale Nazionale Dati è gestita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri ed è costituita da un'infrastruttura tecnologica che rende possibile l'interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici, mediante l'accreditamento, l'identificazione e la gestione dei livelli di autorizzazione dei soggetti abilitati ad operare sulla stessa, nonché la raccolta e conservazione delle informazioni relative agli accessi e alle transazioni effettuate suo tramite.
La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), istituita ai sensi dell’articolo 50ter del CAD (come modificato dall’articolo 34 del decreto-legge n. 76/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 120/2020), è finalizzata a favorire la conoscenza e l'utilizzo del patrimonio informativo detenuto per finalità istituzionali dalle pubbliche amministrazioni, dai gestori di servizi pubblici e dalle società a controllo pubblico, nonché la condivisione dei dati tra i soggetti che hanno diritto ad accedervi e della semplificazione degli adempimenti amministrativi dei cittadini e delle imprese.
La PDND è stata realizzata a valere sulle risorse PNRR (Misura 1.3.1 Piattaforma nazionale digitale dati; importo complessivo: 556.000.000 euro)
La Misura prevede lo sviluppo di una “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” (PDND) che dovrà garantire l’interoperabilità dei dataset tramite un catalogo centrale di “connettori automatici”, le cosiddette API (Application Programming Interface), pubblicati e utilizzabili da tutte le amministrazioni centrali e locali. La piattaforma assicura l’interoperabilità dei dataset grazie al catalogo API condiviso, nonché alla loro descrizione semantica.
La Misura è articolata in tre componenti:
- Piattaforma Digitale Nazionale Dati
La Piattaforma, il cui sviluppo è affidato a PagoPA dopo una fase di adozione controllata con enti erogatori e fruitori, e diventata pienamente operativa nel mese di ottobre 2022 in anticipo sulla scadenza della milestone al 31 dicembre 2022 (M1C1-4). - Catalogo Nazionale Dati
Per la piena realizzazione della Piattaforma Nazionale Digitale Dati è prevista anche l’implementazione, a livello centrale, di un Catalogo Nazionale Dati al quale è destinato l’importo di 10,7 milioni di euro per la realizzazione delle seguenti attività: mappatura delle banche dati e dei flussi informativi; documentazione di schemi di dati; progettazione e sviluppo di ontologie; pianificazione, progettazione, sviluppo e distribuzione del catalogo. Il 3 marzo 2022 è stato definito l’Accordo di collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) per l’intero importo di 10,7 milioni di euro. Il Catalogo Nazionale Dati è stato reso disponibile dal mese di giugno 2022 (https://schema.gov.it/). - Onboarding Enti
Per l’onboarding degli enti sono stati pubblicati vari avvisi e finanziati i relativi progetti. I comuni che hanno aderito al progetto al 31 dicembre 2024 sono 6115.
Ultimo aggiornamento: 29 settembre 2025