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Le politiche pubbliche in materia di rigenerazione urbana

Con il termine “rigenerazione urbana” si fa riferimento a un insieme di azioni volte al recupero e alla riqualificazione di aree urbane caratterizzate da degrado urbanistico, edilizio, ambientale o socio-economico.

I programmi di rigenerazione urbana sono trasversali e contemplano una pluralità di politiche pubbliche aventi ad oggetto la tutela dell’ambiente e del paesaggio e puntano a garantire qualità e sicurezza dell’abitare dal punto di vista sociale e ambientale, in particolare nelle periferie più degradate.

Un concetto che va di pari passo con il termine di rigenerazione urbana è il consumo di suolo, considerato che gli interventi di rigenerazione urbana, rivolti al patrimonio edilizio preesistente, contribuiscono a limitare il consumo di territorio salvaguardando il paesaggio e l’ambiente.

I quartieri o le parti di città oggetto di interventi di rigenerazione urbana vengono pertanto sottoposti a una serie di miglioramenti tali da rendere l’edificato compatibile dal punto di vista ambientale, attraverso l’impiego di materiali ecologici e la ricerca dell’autonomia energetica, nonché attraverso il progressivo ricorso alle fonti rinnovabili. Quest’ultime vengono impiegate anche per limitare l’inquinamento acustico e raggiungere standard adeguati per i parcheggi, per gli esercizi commerciali e per i trasporti pubblici.

Gli interventi di rigenerazione urbana mirano inoltre a garantire la presenza di luoghi di aggregazione sociale, culturale e religiosa, di impianti sportivi e aree verdi, in modo da ottenere un complessivo innalzamento della qualità della vita degli abitanti.

In un contesto di progressivo aumento dell’urbanizzazione, gli interventi di rigenerazione urbana sono intesi non solo in termini urbanistici ed ambientali ma anche in una prospettiva sociale, che mette al centro l’uomo e il cittadino.

Gli investimenti di rigenerazione urbana innescano circuiti virtuosi, come l’inclusione sociale.  Investire in progetti di rigenerazione urbana significa, dunque, realizzare interventi di carattere infrastrutturale (riqualificazione dell’edilizia pubblica, miglioramento dell’accessibilità dei luoghi urbani, rigenerazione di aree già costruite) che determinano anche una riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

Fonte: Rapporto della Camera dei deputati/CRESME  sulla rigenerazione urbana – giugno 2022 

Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2024

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