Il Piano Nazionale Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC)

Il Piano Nazionale Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) è stato approvato con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica n.434 del 21 dicembre 2023.

L’obiettivo principale del PNACC è “fornire un quadro di indirizzo nazionale per l'implementazione di azioni finalizzate a ridurre al minimo possibile i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, a migliorare la capacità di adattamento dei sistemi socioeconomici e naturali, nonché a trarre vantaggio dalle eventuali opportunità che si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche”.

Con riferimento al livello locale, il Piano evidenzia come gli enti territoriali dispongano di diversi strumenti che possono dare un apporto al percorso di adattamento ai cambiamenti climatici.

Alcun di essi hanno carattere volontario, ad esempio:

  • i Piani di adattamento comunali;
  • i Piani di adattamento e mitigazione comunali;
  • i Piani o le Strategie di sostenibilità e resilienza climatica;
  • i programmi di Agenda urbana;
  • i Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC-SECAP) adottati nel quadro del nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia;
  • le Agende Metropolitane per lo Sviluppo Sostenibile.

A questi si aggiungono strumenti derivanti da specifiche competenze di governo del territorio e pianificazione di attività a scala locale, che possono declinati in chiave “adattiva”, come ad esempio:

  • i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) di ambito comunale e di area vasta,
  • i Piani del verde urbano,
  • i Piani di emergenza comunale,
  • i Regolamenti edilizi «climate proof»,
  • i Piani Urbanistici Generali, i Piani strategici e i Piani territoriali metropolitani.

Infine, il Piano evidenzia come gli enti locali possano avvalersi anche di esperienze di programmazione negoziata (contratti di fiume e di lago) e pianificazione di servizi in ambiti interconnessi destinati ad ospitare beni naturali, infrastrutture civili e produttive strategiche per l’economia e la vita di più territori e comunità locali (piani di gestione integrata e protezione della costa, piani della portualità e di sviluppo aeroportuale, piani di gestione dei parchi, piani di distretto socio-sanitario, ecc.).

Al PNACC sono allegati:

  • due documenti di indirizzo per la definizione di strategie/piani regionali e locali di adattamento ai cambiamenti climatici: le “Metodologie per la definizione di strategie e piani regionali di adattamento ai cambiamenti climatici” e le “Metodologie per la definizione di strategie e piani locali di adattamento ai cambiamenti climatici”;
  • un documento analitico riportante il quadro delle conoscenze sugli impatti dei cambiamenti climatici in Italia, prodotto nell’arco degli anni 2017-2018 da un’ampia comunità di esperti;
  • un documento di riferimento per possibili azioni di adattamento che troveranno applicazione nei diversi strumenti di pianificazione, a scala nazionale, regionale e locale, con le modalità che saranno individuate dalla struttura di governance stabilita nel Piano (l’Osservatorio nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici).

Per saperne di più

Il PNACC e i suoi allegati sono consultabili sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica

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